Nonostante il contesto storico presente in Orgoglio e pregiudizio sia cambiato molto nei cento anni e più da quando Jane Austen ha scritto il romanzo, la storia e i personaggi hanno dato prova di essere senza tempo. Dell’opera sono state realizzate con successo più versioni cinematografiche, letterarie e teatrali di ogni altro titolo letterario nella storia, eccetto forse Shakespeare.
Orgoglio e pregiudizio ha ispirato numerose versioni cinematografiche, a partire dagli anni Trenta. Finora, il prodotto più popolare è stata la miniserie del 1995, scritta da Andrew Davies e diretta da Simon Langton, che vede come protagonista Colin Firth nella migliore interpretazione di Darcy e Jennifer Ehle nei panni di Elizabeth. Il più recente adattamento ad alto budget, diretto da Joe Wright con Keira Knightley nel ruolo di Elizabeth Bennet, è uscito nelle sale nel 2005 e si è guadagnato parecchie lodi dalla critica.
Altri film e programmi televisivi hanno adattato l’opera originale molto più liberamente. Nel 2004, Gurinder Chadha, ha diretto una versione indiana dal titolo Matrimoni e pregiudizi. La regista ha esplorato i temi del romanzo legati al ceto sociale attraverso una differente lente culturale. Il romanzo bestseller Il diario di Bridget Jones è un adattamento contemporaneo dell’opera della Austen. Nel 2001 è diventato un film di grande successo, con Renee Zellweger nei panni di Bridget (il ruolo di Elizabeth) e Colin Firth nel ruolo di Darcy per la seconda volta. La storia ha inoltre ispirato una miniserie israeliana e una serie per ragazzi uscita su YouTube dal titolo The Lizzie Bennet Diaries (2012).
Da ultimo, Orgoglio e pregiudizio è stato fonte di ispirazione per numerosi seguiti originali e adattamenti letterari. Oltre ai già citati romanzi della serie I diari di Bridget Jones, le trasposizioni letterarie hanno spaziato dal relativamente fedele romanzo di Pamela Aidan che esplora la vita di Darcy, al divertente Orgoglio e pregiudizio e zombie (2009) di Seth Grahame-Smith. Quest’ultimo peculiare adattamento inizia così: “È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello”.