Charles Dickens fu uno dei più prolifici e influenti tra gli scrittori inglesi.
L’autore del celebre Oliver Twist nacque il 7 febbraio del 1812 a Portsmouth, in Inghilterra. Lo scrittore britannico fu iniziato alle opere letterarie dalla sua tata, che era solita raccontargli delle storie. Durante l’infanzia, Dickens assistette alla reclusione del padre, John Dickens, nella prigione della Marshalsea a causa di debiti, evento che impoverì molto la famiglia dello scrittore. Così, Charles Dickens, appena dodicenne, iniziò a lavorare presso la fabbrica di lucido da scarpe di un parente della madre. Il momento difficile e la povertà lo influenzarono a tal punto da inserire nei suoi romanzi futuri i temi delle ingiustizie sociali e del ravvedimento.
Nonostante Charles Dickens ebbe una scarsa istruzione scolastica, fu capace di imparare da solo la stenografia e di intraprendere la carriera giornalistica. All’età di sedici anni, l’autore trovò lavoro come stenografo di tribunale e più tardi entrò a far parte dello staff di “A Mirror of Parliament”, giornale che forniva i resoconti delle decisioni parlamentari.
Disilluso ben presto dalla politica, lo scrittore manifestò un interesse per la riforma sociale e iniziò a scrivere per il “True Sun”, un giornale radicale. Nonostante scriverà romanzi per la maggior parte del tempo, Dickens proseguì nella sua attività giornalistica fino alla fine della sua vita: fu responsabile infatti dei giornali “The Daily News”, “Household Words” e “All the Year Round”. All’inizio della sua carriera di romanziere, le conoscenze che aveva grazie al suo ruolo di giornalista politico gli diedero l’opportunità di iniziare a pubblicare romanzi. Diede alle stampe quindici opere di successo, tra cui Oliver Twist e David Copperfield.
Charles Dickens morì il 9 giugno del 1870 e venne seppellito nell’Angolo dei Poeti dell’Abbazia di Westminster.