Il grande Gatsby, pubblicato nel 1925, è considerato il più grande romanzo di F. Scott Fitzgerald, oltre a essere anche l’opera più influente sulla fallibilità del sogno americano. La storia è incentrata su un giovane uomo, Jay Gatsby, che, dopo essersi innamorato di una donna proveniente dalla élite della società, si arricchisce con l’intento di conquistare il suo amore. Lei infine si sposerà con un uomo del suo stesso ceto sociale e lui morirà disilluso dall’ambizione di diventare un self-made man. Sembra che Fitzgerald voglia obiettare che la possibilità di mobilità sociale in America sia un’illusione, e che le gerarchie sociali del “Nuovo Mondo” siano rigide così come quelle europee.
Il romanzo è anche conosciuto come il ritratto dell’Età del Jazz, un’espressione che lo stesso Fitzgerald coniò. Dopo lo shock del passaggio dall’ isolazionismo prebellico all’intervento nella Prima Guerra Mondiale, l’America visse una certa prosperità in quelli che sono chiamati “i ruggenti anni Venti”. Il Diciottesimo Emendamento della Costituzione americana, approvato nel 1919, proibì la vendita e il consumo di alcol in America. Il proibizionismo rese milionari molti contrabbandieri, come Gatsby, e i proprietari di negozi di rivendita clandestina di alcolici. Fitzgerald, nel suo romanzo dell’Età del Jazz, mette sotto i riflettori la vita dei “nuovi ricchi” di quell’ epoca. Descrive i loro bellissimi vestiti e le feste sfarzose con grande attenzione ai dettagli e in maniera colorita. Tuttavia lo fa solo fino a un certo punto: l’autore non si sentiva a suo agio con gli eccessi dell’epoca, e quindi il suo romanzo lancia dei segnali contro l’eccessivo attaccamento al denaro e al successo materiale.
Il grande Gatsby non ebbe grande successo quando Fitzgerald era in vita, ma fu un trionfo dopo la sua morte, in particolare dopo la Seconda Guerra Mondiale. Da quel momento diventò parte del canone della letteratura americana e viene insegnato in molte scuole superiori e università negli Stati Uniti e nel mondo. Sono stati realizzati quattro film, un’opera lirica e un’opera teatrale.