Il piccolo principe

Il piccolo principe Domande aperte

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    Qual è lo scopo dell’astronomo turco nell’interezza della storia?

    L’episodio dell'astronomo turco critica il modo in cui gli adulti percepiscono il mondo. La prima volta che l'astronomo parlò dell'asteroide B-612, nessuno lo prese sul serio per via del suo aspetto, cosa che mette in evidenza la superficialità della società in cui viviamo. Tuttavia, quando l'astronomo presenta le stesse identiche informazioni in abiti "normali" o occidentali, tutti i "grandi" gli credono e prendono sul serio le sue informazioni. Questo piccolo aneddoto è posto all'inizio del libro ed espone uno dei temi principali del libro: il contrasto tra la visione dei bambini e quella degli adulti. La storia ritrae chiaramente la vanità degli adulti, che viene poi analizzata nella loro passione per numeri come prezzi, percentuali e assegni. I bambini, invece, vedono le cose senza giudizio e riescono a percepire la vera bellezza del mondo.

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    Discutere del piccolo principe e della relazione con la sua rosa.

    All'inizio, quando la rosa appare magicamente sul pianeta del principe, egli se ne innamora perdutamente. Il fiore proclama la sua unicità e si ritrae come l'unica rosa al mondo tanto che il ragazzino si impegna per soddisfarne ogni piccolo desiderio, anche i più civettuoli. Quando il fiore vuole essere annaffiato, il principe si premura per farlo e quando afferma di aver bisogno di una campana di vetro per proteggersi dalle correnti, gliene costruisce una. Tuttavia, col passare del tempo, il principe inizia ad innervosirsi nei confronti della sua rosa e quando sta per andarsene, ella inizia a mutare il suo comportamento per diventare più umile, pur rimanendo comunque troppo orgogliosa per chiedere al principe di restare. La rosa domanda addirittura al principe di sollevare la campana di vetro ammettendo che, per natura, una pianta è esposta alle correnti.

    Quando il principe inizia il suo viaggio nell'universo, ricorda il suo fiore e ne sente la mancanza. Il principe, infatti, prova rammarico per aver lasciato una creatura così fragile da sola sul suo asteroide. Prova questo sentimento finché non si imbatte in un giardino pieno di rose e si rende conto che il suo fiore gli ha mentito perché ci sono migliaia di fiori simili al mondo, tanto che in quel momento il principe disprezza il fiore. Tuttavia, è la volpe ad insegnare al principe che, nonostante ci siano migliaia di fiori come il suo, quello sul suo pianeta per lui sarà sempre unico perché si amano e lui si impegna a prendersi cura di lei. Così, verso la fine della storia, il principe ricomincia ad amare il suo fiore e spera di tornare da lei.

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    Come viene rappresentato il tema del tempo nel racconto?

    Ogni volta che il principe incontra un adulto si accorge che tutti loro sono preoccupati di una cosa soltanto: risparmiare tempo. É evidente per esempio sull’asteroide abitato dal geografo, che sostiene di non avere tempo di esplorare il mondo perché incaricato di annotare tutto nel suo libro (ironicamente, il libro che il geografo è così impegnato a compilare è vuoto!). Più tardi, quando il principe incontra un venditore di pillole che possono essere ingerite al posto di bere l’acqua, quest’ultimo fa’ notare al principe che gli adulti non hanno tempo neanche di dedicarsi a cose indispensabili come bere l’acqua. La stessa idea è rappresentata quando il principe vede le persone sui treni: in quel momento egli viene informato che i passeggeri non possono sprecare il loro tempo a guardare fuori dal finestrino. In ogni caso, nonostante questi incontri, Saint-Exupéry dimostra che essere pazienti, attribuire la giusta importanza a ciò che davvero è serio e vivere la vita in modo autentico sono aspetti di gran lunga più importanti che risparmiare tempo.

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    I lettori cosa possono imparare dal principe?

    Il principe è giovane ma ha molto da offrire ai suoi lettori: è curioso verso tutto e si interroga piuttosto che prendere le cose come oro colato o evitare di imparare sempre di più dal mondo che lo circonda; non è influenzato dai vizi degli adulti come l’avidità, l’arroganza, la mancanza di creatività o l’ignoranza ostinata. Inoltre, è interessato a coltivare relazioni significative e sa che ciò che conta davvero è sotto la superficie e non visibile agli occhi; trova del bello nella natura, si fa’ in quattro per aiutare gli altri e cerca sempre di arrivare al cuore delle cose. I lettori possono cogliere facilmente tutte queste caratteristiche del principe e dedurre che Saint-Exupéry si augura che essi possano abbracciare i valori portati dal giovane principe.

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    “Il piccolo principe” è un racconto per bambini, adulti o entrambi?

    Da una parte, questo racconto sembra essere destinato ai bambini: è corto, pieno di disegni, impreziosito da elementi fantastici e il protagonista è un ragazzino. La prosa è semplice e il messaggio che porta in fin dei conti è semplice. D’altro canto il romanzo non è così lineare: si occupa di depressione, isolamento e morte e c'è poca chiarezza. Il suo tono e il suo umore sono malinconici e pensierosi, lo stile è sì semplice ma ricco di metafore e simboli. Pertanto, il romanzo è adatto sia agli adulti sia ai bambini. Questo è senza dubbio il motivo per cui è così popolare in tutto il mondo.

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