Riassunto
Scrooge si sveglia e la campana di una chiesa vicina batte le dodici, per poi acquietarsi. Ebenezer si domanda se abbia dormito tutto il giorno e la notte successiva. Guarda fuori dalla finestra e vede il cielo vuoto. Si preoccupa del fantasma di Marley e si chiede se sia stato un sogno. Rammenta però l’avvertimento dello spettro, che qualcuno gli avrebbe fatto visita quella notte, e attende. L’ora sopraggiunge, un lampo di luce si fa strada nella stanza, le cortine del letto vengono tirate di lato e la figura di un uomo minuto e anziano appare.
Il vecchio si presenta come lo Spirito del Natale passato. Gli dice che si trova lì per il bene e la redenzione di Scrooge, quindi mette la mano di Ebenezer sul suo cuore di spettro. D’improvviso, i due scompaiono e riappaiono in una fredda strada di paese nei pressi della casa d’infanzia di Scrooge. Ebenezer è profondamente colpito dal ricordo e passeggia con lo Spirito in direzione della città. Vedono alcuni studenti e lo spettro spiega che le persone che scorgono sono ombre di precedenti loro stessi e che sono ignare della coppia. I ragazzi escono di corsa dalla scuola, augurandosi buon Natale. Lo Spirito ricorda a Scrooge che un ragazzo, ignorato dagli altri, rimane a scuola da solo ed Ebenezer piange.
Dopo di ciò, la strana coppia entra nella scuola fatiscente e vede il giovane Scrooge leggere da solo, scaldato da un debole fuoco. Il vecchio Ebenezer piange di nuovo e afferma che avrebbe voluto dare qualcosa al cantore la sera prima. Lo Spirito gli dice che stanno per assistere a un altro Natale e il giovane Scrooge cresce, mentre la stanza diviene più sudicia. Ed ecco che arriva Fan, sorella minore di Ebenezer, che annuncia con allegria che lo porterà a casa per le festività, siccome il padre è più gentile del solito. Dopo aver mangiato e bevuto assieme a una minacciosa insegnante, se ne vanno. Lo Spirito rammenta a Scrooge che Fan è morta dopo che ha dato alla luce suo nipote Fred.
La coppia si reca poi al magazzino in cui Scrooge è stato apprendista. Il suo datore di lavoro, Fezziwig, un uomo anziano e allegro, dà a Ebenezer e a un’altro lavoratore la serata libera per la vigilia di Natale. Scrooge e l’amico puliscono rapidamente e attizzano un fuoco confortevole. Diverse persone giungono e la festa ha inizio. Il vecchio Ebenezer si diverte tantissimo fino a che i festeggiamenti non terminano, a quel punto si rende conto che sta solo rivivendo un ricordo. Scrooge dice allo Spirito che il dono di felicità che Fezziwig ha fatto a lui e ai suoi amici è di gran lunga più importante dei soldi che ha speso per la festa. Asserisce inoltre che vorrebbe dire qualcosa al suo impiegato.
Ebenezer vede adesso una versione più vecchia di sé stesso nel periodo migliore della vita. Il suo viso mostra i primi segni di avidità, mentre è seduto vicino a una ragazza che piange, Belle. Lei ha appena chiuso la loro relazione e lo sta rimproverando per aver sostituito il suo amore per lei con la ricerca del denaro. La scena cambia e Belle è adesso madre di una rumorosa e affettuosa nidiata di bambini. Il marito giunge a casa e le dice di aver visto Scrooge seduto da solo nel suo ufficio. Ebenezer prega lo Spirito di portarlo indietro al suo tempo e “osservò che la sua luce brillava viva e splendente; e vagamente associando questo all’influenza che lo spirito esercitava su di lui, afferrò lo spegnitoio e glielo calcò in testa repentinamente”. Tuttavia, la luce non può essere celata e alla fine Scrooge cade nel suo stesso letto esausto.
Analisi
Mentre si è portati a credere che la visita degli Spiriti stia realmente accadendo, è forse più giusto pensare a loro e alle scene della vita di Scrooge come a prodotti dell’immaginazione del vecchio. Il pensiero improvviso, dato dalla sua età avanzata, che la sua vita sia stata inutile, lo porta a riconsiderare cosa il Natale significhi per lui.
Questo tipo di pensiero repentino e che cambia la vita può essere chiamato “epifania” e Dickens suggerisce che le rivelazioni richiedano alla mente di integrare i tre maggiori periodi temporali, passato, presente e futuro in un tempo coerente e unificato. Per raggiungere l’obiettivo, non importa che lo Spirito del Natale passato abbia visitato Scrooge, quest’ultimo potrebbe semplicemente rivivere la sua vita attraverso la memoria e lo spettro è un mero simbolo utile all’autore a rappresentarla. (Infatti, lo Spirito appare sia come uomo anziano sia come un bambino, ponendo l’attenzione sui flashback infantili dello Scrooge anziano.)
Lo Spirito stimola la redenzione di Scrooge che, da uomo avaro, diventa un cristiano buono e caritatevole. Egli ha due strategie: ricordare a Ebenezer della sua solitudine e dargli un modello di familiarità a cui aspirare. Scrooge empatizza per chi è trascurato e, implicitamente, per il povero, dimenticato dal ricco, appena lo Spirito gli ricorda di quando era un bambino abbandonato da tutti, spronandolo a voler dare qualcosa al cantore di cui lui stesso è stato incurante.
Dall’altro lato, Fezziwig è l’esempio dell’amicizia e la sua scena fa riflettere Scrooge sullo spietato trattamento verso il suo impiegato. Alla fine, lo Spirito mostra a Ebenezer come i soldi hanno interferito con il suo potenziale rapporto e la gioia di una vita familiare. Tutti questi momenti rivelano come il denaro ha seminato zizzania tra Scrooge e gli altri e il suo senso di solitudine, che sembra aver represso per anni, sta tornando a galla in un modo nuovo e profondo.