Santiago
Santiago è il protagonista del romanzo. È un vecchio pescatore di Cuba che – così si apre il libro – da ottantaquattro giorni non prende un pesce. Il romanzo segue Santiago nella sua ricerca della grande cattura che gli salverà la carriera. Santiago ha la meglio in una lotta estenuante contro un marlin nobile e straordinariamente grande, salvo poi perdere il pesce a causa di alcuni squali voraci incontrati sulla via del ritorno verso la terraferma. Nonostante la perdita, alla fine del romanzo lo spirito di Santiago ne esce imbattuto. In base alla chiave di lettura del romanzo, il vecchio rappresenta Hemingway stesso, alla ricerca del suo prossimo grande libro; una persona qualunque, eroica di fronte alla tragedia umana; oppure il subconscio maschile edipico, che tenta di uccidere suo padre, il marlin, per possedere sessualmente sua madre, il mare.
Manolin
Manolin è l’unico amico e aiutante di Santiago. Santiago gli insegna a pescare e il ragazzo è solito uscire in mare con il vecchio, finché i suoi genitori accusano Santiago di essere sfortunato. Manolin continua ad aiutare il vecchio a tirare la barca in secco la sera e a procurargli cibo ed esche all’occorrenza. Il ragazzo è l’alter ego del lettore nel romanzo. Egli apprezza lo spirito eroico e le abilità di Santiago, nonostante la sua apparente mancanza di successo.
Il marlin
Anche se non parla e il lettore non ha accesso ai suoi pensieri, il marlin è certamente un personaggio importante del romanzo. Infatti, la maggior parte del romanzo è incentrata sull’inseguimento, sull’uccisione e sul tentativo del vecchio di trasportare a riva il marlin. Il marlin è il pesce più grosso e vigoroso che Santiago abbia mai visto. Il vecchio idealizza il marlin, attribuendogli caratteristiche di grande nobiltà: un pesce al quale deve dimostrare la propria nobiltà se vuole essere degno di catturarlo. In base alla chiave di lettura individuale, il marlin può rappresentare il grande libro che Hemingway sta cercando di scrivere; il padre in pericolo del complesso edipico di Santiago; oppure, semplicemente il contraltare drammatico all’eroismo di Santiago.
Il mare
Come suggerisce il titolo, il mare è un personaggio chiave del romanzo. La maggior parte della storia è ambientata in mare e Santiago è costantemente identificato con esso e con le sue creature: i suoi occhi dello stesso colore del mare ne riflettono sia la tranquillità sia la potenza; mentre gli abitanti del mare sono suoi fratelli. Santiago si rivolge al mare come se parlasse di una donna, ed esso sembra rappresentare il complemento femminile della virilità di Santiago. Il mare può anche essere visto come il subconscio dal quale si attingono le idee creative.