Jane Austen scrisse L’abbazia di Northanger mentre viveva nella sua casa d’infanzia a Steventon, in Inghilterra, tuttavia il romanzo è principalmente ambientato nella località turistica di Bath, che l’autrice visitò durante una vacanza del 1797, durata un mese. La prima bozza di L’abbazia di Northanger, che in origine si intitolava Susan, venne scritta tra il 1798 e il 1799 e si guadagnò così la qualifica di primo romanzo completo e pronto per la pubblicazione di Jane Austen.
Nel 1803, l’autrice fece le ultime modifiche a Susan e lo vendette alla casa editrice Benjamin Crosby and Co. per dieci sterline, tuttavia, a causa di ragioni sconosciute, l’editore non ritenne opportuno pubblicare il manoscritto. Dopo un lungo periodo di frustrazione, Austen ricomprò il testo nel 1816, diversi anni dopo che i suoi celebri romanzi Orgoglio e pregiudizio e Mansfield Park erano già stati dati alle stampe. Nel frattempo, la scrittrice aveva cambiato il nome della sua eroina in Catherine. In quel momento Jane Austen era già malata e il 18 luglio 1817 sarebbe morta di una patologia renale, cinque mesi prima che il suo primo romanzo venisse dato alle stampe con il titolo di L’abbazia di Northanger. Suo fratello Henry supervisionò la pubblicazione dell’opera e la biografia dell’autrice che aggiunse al romanzo fu la prima rivelazione dell’identità di Jane Austen come scrittrice, sebbene i suoi amici e la sua famiglia avessero goduto delle sue letture private per anni. Nella nota biografica, Henry espose tristemente i meriti della sorella appena scomparsa, ricordando che “il suo temperamento era raffinato quanto il suo umorismo”*.
Il fratello di Jane Austen inserì inoltre un poscritto alla nota biografica in cui citò una lettera che la sorella aveva scritto poche settimane prima di morire. Nel suo messaggio, l’autrice, con umiltà, descrive la sua prosa come “un pezzetto di avorio, due pollici di ampiezza, su cui lavoro con un pennello così fine tanto da produrre un lieve effetto dopo tanta fatica”**. Se i romanzi di Jane Austen sono simili a ritratti in miniatura, il suo pennello letterario non ha mai fallito nel raffigurare le sottili sfumature di ogni personaggio e le sue abilità sono già evidenti nella sua opera giovanile L’abbazia di Northanger.
* Traduzione libera della traduttrice, N.d.T.
** Traduzione libera della traduttrice, N.d.T.