La cultura americana e la cultura britannica
La contraddizione tra la cultura del Nuovo e quella del Vecchio Mondo attraversa l’intera narrazione. I personaggi inglesi, come Lord Canterville, Mrs Umney e il fantasma di Canterville tendono a preservare lo stato delle cose, rispettare le tradizioni e agire secondo cerimonie e rituali. Sono rispettosi del passato, dello status e ceto sociale dell’individuo. Dall’altro lato, la famiglia americana degli Otis è scettica, materialista e alla mano. Gli Otis credono solo a ciò che possono vedere e cercano sempre il modo più diretto e pragmatico per risolvere il problema.
La teatralità e l’interpretazione
Il ruolo del fantasma di Canterville può acquisire diverse forme e queste manifestazioni sono presentate come se fossero diversi personaggi da lui interpretati. Il processo di apparizione in una forma specifica può essere paragonato a quello di un attore che si prepara a recitare una data parte e l’orgoglio che prova nell’incutere timore è lo stesso dell’interprete che spera di suscitare un certo effetto emotivo nel suo pubblico. Wilde usa il tema della teatralità per dar vita alla commedia, dal momento che appare chiaro come il fantasma protagonista dell’opera non sia per sua natura terrificante: dovrà infatti sforzarsi per apparire spaventoso. La teatralità aiuta inoltre a chiarire perché sia così dolorosa per il fantasma di Canterville la mancanza di reazioni nella famiglia Otis: lo spettro si paragona infatti a un artista fallito che non riesce più a impressionare il suo pubblico.
La tradizione e l’eredità
In qualità di antico membro della famiglia Canterville che vive ancora nel castello, il fantasma rappresenta la tradizione e l’eredità. Nonostante la sua presenza possa apparire sgradevole, è considerato parte del lascito dei Canterville, pertanto è trattato con rispetto e deferenza da personaggi come Mrs Umney. Il numero di persone che ha spaventato nel corso dei secoli suggerisce che il fantasma sia addirittura famoso e ambito e che i Canterville siano orgogliosi di dire che le radici della loro famiglia possono essere fatte risalire a secoli prima. Tuttavia, gli Otis danno priorità alle moderne comodità e agli agi piuttosto che al rispetto delle tradizioni, il che spiega perché cercano di trovare modi che rendano la presenza del fantasma meno di disturbo.
L’innocenza
Per via della sua giovane età, l’ambiente protetto e il cuore gentile, Virginia Otis è una figura che nella storia rappresenta l’innocenza. Il fantasma di Canterville si apre alla ragazza perché pensa che lei potrà empatizzare con la sua sofferenza e che potrà aiutarlo. Il passato peccaminoso e corrotto dello spettro fa sì che l’Angelo della Morte non ascolterà le sue preghiere di riposare in pace nel Giardino della Morte. Ma se Virginia intercederà per lui, il fantasma di Canterville potrà sperare di venire redento. L’innocenza viene mostrata come un modo per revocare una maledizione e portare alla redenzione.
La vergogna
Dopo aver provato e riprovato a spaventare la famiglia Otis, il fantasma inizia a sentirsi un fallito e a provare vergogna per non essere più in grado di incutere timore. Il suo ruolo si è radicato con successo per lungo tempo: trova soddisfacente sapere che le persone sperimentano intense reazioni alla sua vista e inoltre sente di dover portare a termine i suoi compiti di fantasma. Appena la sua identità viene minacciata, lo spettro per prima cosa combatte, ma poi si ritrae nella vergogna e disperazione. Alla fine, il sentimento di vergogna risulta produttivo: lo aiuta infatti a realizzare che è tempo di andare avanti e abbandonare il suo ruolo per trovare la pace.
I soldi
I soldi sono un tema sobrio, sebbene importante nella storia. Per esempio, è sottinteso che Lord Canterville venda la sua tenuta di famiglia agli Otis perché ha bisogno di denaro. Al tempo di Wilde, era diventato sempre più comune per gli aristocratici inglesi avere problemi economici, nonostante possedessero grandi tenute e manufatti di valore. Al contrario, una nuova ondata di ricchi americani possedeva parecchi soldi ed era bramosa di acquistare oggetti che sperava li avrebbero fatti apparire sofisticati. Gli americani ambivano a comprare manufatti e terre dagli aristocratici del Vecchio Mondo e a sposare le loro figlie per entrare a far parte di famiglie nobili. Anche se violano costumi e tradizioni, gli Otis sono tolleranti e alla fine perfino accoglienti, grazie alle ricchezze che possono offrire.
La pace
All’inizio il fantasma di Canterville sembra molto soddisfatto della sua condotta, impegnato a creare caos e disagi. Tuttavia, alla fine confessa di desiderare la pace. Vorrebbe essere accettato nel Giardino della Morte, in cui potrà riposare in silenzio per l’eternità sapendo che i suoi peccati sono stati perdonati. Il suo desiderio di pace porta Virginia ad aiutarlo e una volta che il fantasma è finalmente a riposo, i lettori immaginano che lo spettro abbia raggiunto la redenzione e la pace a cui ha tanto anelato.